Il grande inganno dei cibi ultra processati
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Scrivere questo articolo è stato un po’ come camminare sulle uova.
È sempre molto complicato infatti parlare del mondo gluten free senza attirare le ire di chi, ogni giorno, acquista cibi senza glutine.
Questo perché si tratta di un mondo dove le persone vengono influenzate ogni giorno dalle ammalianti sirene del marketing.
Le stesse sirene che dopo anni di elogi al glutine come miglior elemento per la “buona salute”, l’hanno reso il nemico numero 1 dell’alimentazione moderna.
Un veleno responsabile di svariate patologie che, nella maggior parte dei casi, non sono supportate da studi scientifici.
Sia chiaro, non sto parlando della malattia della celiachia, che è affar serio…
Ciò a cui mi riferisco sono tutti quei falsi miti come ad esempio il fatto che mangiare senza glutine sia sinonimo di mangiare sano o di metodo dimagrante.
Quanto c’è di vero in questa affermazione?
Ora lo scopriremo, iniziando a parlare di glutine, argomento che abbiamo già trattato anche in passato quando abbiamo parlato di farine senza glutine e del nostro impasto ad alta digeribilità.
Glutine: ascesa e disfatta di un eroe
Hai presente quei miti dove il protagonista dopo essere diventato un eroe, cade poi eventualmente in disgrazia?
Ecco, il glutine ha subito un po’ lo stesso destino.
Devi sapere infatti che molti anni fa, il glutine veniva considerato come (e riporto le testuali parole) “il miglior alimento per bambini, ammalati e convalescenti”.
Un elemento essenziale per combattere obesità, diabete e altre patologie.
Sì, lo so che ti sembra surreale, ma la famosa pasta glutinata contenente il 15% in peso di glutine secco veniva venduta al pari di un superfood dalle incredibili proprietà.
Non ci credi?
Guarda queste 2 pubblicità[1][2] risalenti al 1915 e al 1960.
Fa un po’ ridere leggere oggi pubblicità del genere, non trovi?
Ora, mentre le pastine glutinate vivevano il loro periodo d’oro, alcuni ricercatori inglesi iniziarono a pianificarne il declino…
Dopo anni di studi e ricerche, arrivano alla conclusione che il glutine era la causa dei disturbi scoperti alla fine del 1800 dal medico Samuel Jones Gee.
Da lì in poi, iniziò una parabola discendente per il “nostro eroe”, con la nascita dei primi cibi senza glutine.
“Ok Luca, ma allora come siamo passati da glutine contro l’obesità a glutine che causa l’obesità?”
Cibi senza glutine: influencer, moda e salute
Fonte https://inchiostrovirtuale.it/senza-glutine-necessita-diventata-moda/ https://inchiostrovirtuale.it/wp-content/uploads/2018/02/Senza-glutine-Dati-Hartman-Group-2015.png
Cosa succede quando la “moda” incontra l’alimentazione?
Succede che alimenti destinati a un ristretto numero di persone (secondo l’AIC la percentuale di celiaci in Italia è del 1%) e per una specifica esigenza, diventino alimenti sani e genuini per tutti.
L’idea di base promossa soprattutto da influencer e star internazionali, è che mangiare cibi senza glutine sia fondamentale per restare in forma e prevenire svariate malattie.
Poco importa poi se gli studi scientifici[3] a supporto di tale tesi siano ancora esigui: i cibi senza glutine rappresentano un mercato in continua crescita che vale la bellezza di 320 milioni di euro.
Ora, sia chiaro, con questo articolo non voglio accusare nessuno, né chi sceglie per necessità i cibi senza glutine, né chi li sceglie per altri motivi.
L’obiettivo è solo quello di far riflettere sulla facilità con cui veniamo talvolta manipolati dalle mode del momento e sulle scarse qualità salutistiche di alcuni cibi senza glutine.
Cibi senza glutine: manipolazione o pericolo reale (per i non celiaci)?
Che cosa intendo quindi per manipolazione?
Intendo semplicemente ciò che vediamo ogni giorno sui social, in tv o sugli scaffali delle librerie (che ci influenza, che lo vogliamo o meno), ovvero:
- la demonizzazione totale del glutine come veleno per il nostro corpo;
- l’esaltazione dei cibi senza glutine (e delle diete a base di cibi senza glutine) come via per mantenersi in forma;
- l’ambiguità nel vedere etichette gluten free su prodotti che di norma, non contengono glutine.
Su quest’ultimo punto poi, voglio lasciare una piccola nota poiché non riguarda solo i prodotti alimentari, ma ad esempio anche quelli cosmetici.
Mai sentito parlare delle creme di bellezza senza glutine? Esistono…
Ecco, chiariamo una volta per tutte che il glutine, per chi è celiaco, è dannoso solo se ingerito e non a contatto con la cute[4].
E per quanto riguarda la pericolosità?
Quali sono i cibi senza glutine più pericolosi (e da evitare)?
L’altra questione molto importante riguarda la pericolosità di alcuni cibi senza glutine…
Dico alcuni perché mi riferisco a una specifica categoria di alimenti senza glutine chiamata cibi processati.
Ma che cosa sono questi cibi senza glutine processati?
Se hai letto il nostro ultimo articolo relativo a questo argomento, la risposta già la sai.
In ogni caso, i cibi processati sono tutti quegli alimenti che subiscono diverse lavorazioni industriali (per intenderci, parliamo dei cibi senza glutine confezionati) al fine di esaltarne sapore, praticità e velocità d’uso.
Tutte caratteristiche fondamentali per coloro che sono:
- sempre di corsa, hanno ritmi di vita elevatissimi e non hanno il tempo materiale per cucinare (spesso nemmeno per fare la spesa);
- convinti che qualsiasi alimento senza glutine che contenga tale dicitura, sia automaticamente sano e genuino.
Purtroppo però la realtà è un’altra…
Questi cibi senza glutine processati così pratici e su misura per le nostre esigenze, spesso contengono una maggiore densità di grassi e zuccheri rispetto ai prodotti con glutine, come riportato anche in queste pubblicazioni[5][6].
Ovviamente potrebbe essere dovuto al fatto che, essendo il glutine essenziale per la lievitazione, per il sapore e la consistenza di alcuni prodotti, spesso per ovviare alla mancanza, si ricorre a sostanze industriali come addensanti, coloranti e aromi.
Ora, se da un lato tutto questo è risolvibile adottando scelte più consapevoli…
… il problema rimane quando mangiamo fuori casa.
Molti ristoranti infatti utilizzano preparati senza glutine già pronti (di cui non è dato conoscere gli ingredienti) in modo da risparmiare tempo e denaro.
Un esempio banale, sono le classiche basi pizza senza glutine realizzate in fabbrica con ingredienti di bassa qualità e molto processati come le farine 00 deglutinate.
Ora, anche con questo esempio potresti pensare che non ci sia davvero scampo per un celiaco…
Magari ti stai chiedendo: ci sono davvero delle alternative a questo tipo di alimentazione?
Esistono alimenti senza glutine sani e genuini?
Bene, siamo quasi giunti alla fine di questo articolo.
Se volessimo riassumere quanto detto finora, potremmo dire che:
- Il glutine, per chi non è celiaco, non è dannoso, anzi!
- I cibi senza glutine di derivazione industriale fanno male.
Scherzi a parte, come abbiamo visto finora, dietro ai cibi senza glutine c’è parecchia confusione e manipolazione.
Il mio consiglio è quello di fare sempre attenzione a ciò che si acquista e di non farsi abbindolare dalle mode del momento o dalle diete miracolose.
Soprattutto quando queste mode portano al consumo di alimenti ultra processati senza glutine che non fanno bene alla nostra salute.
Le alternative gluten free sane e genuine esistono, basta leggere le etichette e scegliere con maggior consapevolezza!
Per fare un piccolo esempio:
Le nostre basi pizza, prive di frumento deglutinato e realizzate solo con farina semintegrale biologica a base di cereali naturalmente senza glutine.
Altra questione è riuscire a mangiar sano e senza glutine quando mangi in ristorante…
Per questo l’unico consiglio che posso darti è assaggiare e capire la cucina senza glutine del Melograno ❤️
Se vuoi goderti una cena 100% gluten free fuori casa, gustando cibi senza glutine sani e naturali, allora con noi vai sul sicuro.
E non lo dico tanto per dire…
- Perché siamo accreditati AIC 💪🏽
- Abbiamo un laboratorio separato e incontaminato per la preparazione e cottura delle pizze senza glutine ⛔️
- Tutto il nostro menu è disponibile anche senza glutine e ogni pietanza è servita su un piatto di colore rosso per evitare confusione al tavolo tra chi mangia con glutine e chi no.
Per non sbagliare 😉
Luca del Melograno
